martedì 16 settembre 2014

Riflessioni sul perchè dei figli


C'è un momento nella vita di tutti gli uomini con sindrome da Peter Pan in cui ci si accorge tra una canna e una sbronza che i nostri ex compagni di scuola e più o meno coetanei in generale stanno crescendo: si sposano, non bevono più, non si sballano più, fanno figli... etc.
Insomma quel che una volta si diceva "si sistemano".

A parte la soddisfazione di beccarli in giro per strada e salutandoli notare capelli sbiancati, scalpi a vista, panze molli (non sode come quelle di cui vanno fieri i bevitori) e facce da medioman senza pari, ci vien da pensare: ma possibile che una donna possa ridurci così? 
La risposta è no, non è totalmente colpa della donna.
La questione allora diventa: perchè l'uomo (che non ha orologio biologico come una donna) punta alla mortificazione famigliare?

Io ho la mia teoria:

A causa della fottuta paura di rimanere solo, dopo aver sudato per 15 anni per riuscire a sdraiare di tanto in tanto una femmina sul sedile posteriore di un'auto senza pagare (direttamente almeno) l'ultratrentenne comincia ad essere stanco della caccia e a vedersi un po' tanto meno attraente. Ha già abbandonato da tempo i sogni di gloria su carriera e viaggi, e ora abbandona anche i sogni di f***. 
Si autoconvince quindi che l'ultima arrivata debba essere quella giusta. Si autosuggestiona al punto di decidere di andarci a convivere.
Già dopo 12 mesi di questa fase, se fosse l'uomo di un tempo, avrebbe mollato la coinquilina per rifarsi un giro di 3-4 trombamiche.
E invece no, non lo fa... la tentazione c'è sempre, ma poi l'ultratrentenne si guarda allo specchio e decide che è ora di crescere e fare l'uomo maturo, anche se in realtà sta pensando che con quell'aspetto rimorchierebbe si e no le 55enni a patto di riuscire a imparare 2 passi di latino americano e impegnare tutte le domeniche pomeriggio nelle discoteche/balere apposite.
Per confermare al suo ego quanto sia maturo accende un mutuo che lo accompagnerà quasi fino alla pensione e compra casa.
Questo è psicologicamente il punto di non ritorno: l'ultratrentenne si è preso un impegno così grosso che tutti gli altri sembreranno cazzatine da nulla.
Ora quindi ha casa, o meglio la sua banca ce l'ha e gliela lascia se lui paga l'affitto regolarmente, chiama a vivere con lui ovviamente la felice morosetta che però sente tichettare l'orologio biologico e che quindi vuole un figlio, e porca puttana ha un sacco di argomenti a suo favore! Quindi finisce per convincere il nostro medioeroe a inseminarla.
Gli uomini si sa elaborano dopo 'sta cosa del figlio, le donne se lo portano addosso per 9 mesi, ma gli uomini fin che non ce l'hanno in mano non sanno che si prova.
A questo punto succede una cosa triste quanto grandiosa, in pratica quel che succede in questa fase è la ragione per cui l'uomo è ancora sulla terra nel mondo moderno anche se è dotato di un'intelligenza superiore al resto del mondo animale: l'ultratrentenne si appassiona al figlio. Non è naturale che ad un uomo piacciano i bambini: puzzano sbavano cagano pisciano ruttano vomitano e scoreggiano, non ti fanno trombare per mesi, fanno diventare insopportabile la vostra femmina, e a volte anche inguardabile, e stanno sempre attaccati alle tette della vostra donna proprio nel momento della sua vita in cui sono più grosse. Anche se l'ultratrentenne sa che quello che ha in braccio è praticamente un altro mutuo (da cui non può scappare però con una vendita dopo i 5 anni) e che è la ragione della fine delle sue avvincenti avventure, gli vuole bene.
Ma perchè tutto questo irrazionalismo?
Semplice!
Non è irrazionalismo, è semplicemente la voglia di veder realizzati i propri sogni ormai ammuffiti nel cassetto.
In pratica credo che il neopadre veda nel figlio una sua versione 2.0. Credo che in fondo pensi "io sono uno stronzo qualunque con una vita ormai irrimediabilmente piatta come un'asse da stiro, ma questo... questo nuovo me farà faville!"
Così appena è in grado il pargolo viene spronato a frequentare corsi di nuotoballocantochitarrapianofortecalciopallavolopallamanopallacanestrorugbykaratejudojujitzupugilatopattinaggio.
Alle elementari sarà bravissimo intelligente e creativo e amico di tutti etc.
Alle medie sarà un cesso, a quell'età facciamo tutti un po' cagare fisicamente, arriverà la pubertà che porterà via tutte le qualità rivelatesi alle elementari.
Alle superiori le femmine che sbocciano presto e diventan subito belle fighe tendenzialmente diventan pure vacche (con grande preoccupazione per il padre che quasi quasi preferirebbe un figlio omosessuale) quelle brutte già hanno la faccia da zitelle, e i maschi pensano solo alla figa al motorino e a farsi le canne.
L'ormainonpiùneopadre comincerà a sentire puzza di fregatura: suo figlio non è una promessa in nulla di tutto quello che gli ha fatto fare, non è che abbia messo al mondo un idiota (non sempre almeno) è solo che suo figlio è un normale stronzo qualunque.
Quando arriverà ad accettare totalmente questa verità l'ormainonpiùneopadre diventa un speriamochediventononnoprimachemuoio rompendo il cazzo alla prole perchè generi la versione 3.0 per riprovarci ancora una volta.

p.s.: giusto per chiarirci: ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale.

mercoledì 3 settembre 2014

Incontro da spiaggia

- Che bel cane, posso accarezzarlo?
oh ma to guarda che bravo bambino educato che chiede prima di piantare le mani sul testone del cane
- Meglio di no, vedi che indietreggia? E' perchè ha paura.
- Come mai ha paura?
uhm ecco siamo già alla solita domanda di troppo da bambini del cazzo... vediamo di non perdere la calma...
- eh ha paura perchè non ti conosce, ha paura degli estranei
- ma se lo accarezzo mi morde?
occazzo... chissà se ha preso da mamma o da papà...
- eh può essere, quando hanno paura i cani mordono se non li lasci stare
- ma ha paura anche dei bambini grandi?
adesso ti tiro una manciata di sabbia in faccia e scappo...dio che rompicoglioni...
- si ha paura di TUTTI quelli che non conosce
- ma ha paura anche delle bambine?
- ...
- eh? eh? eh? ha paura anche delle bambine?
- Si!
- e anche dei bambini grandi?
- Si!
Cristo l'hai già chiesto
- E dei grandi ha paura?
Ok picchiarlo non posso, annegarlo in mare neanche, e martellarlo a pugni in testa fino a quando non si pianta nella sabbia neppure, c'è solo un tentativo da fare: la tanatosi!
- E entra in acqua?
- ...
- Sa nuotare?
- ...
- quanti anni ha?
- ...
- ma come mai così grosso ha paura?
- ...
- come si chiama?
- ...
- se gli do da mangiare si fa accarezzare?
-...
- se sto qui un po' si fa accarezzare poi?
- NO!
ok ok... avevamo detto tanatosi, ma qui ci passiamo la giornata se non arriva l'alta marea o un fulmine.

'sto maledetto e odioso bambino se ne è andato dopo solo altre 15-20 domande a cazzo.




Ho un appello per tutti i genitori del mondo: so che chiedervi di badare ai vostri figli e insegnare loro a non rompere il cazzo al prossimo è troppo, non lo fareste mai, del resto le mele non cadono mai lontano dagli alberi, almeno però teneteli al guinzaglio... non più lungo di un metro e mezzo mi raccomando.