venerdì 27 gennaio 2012

300 - Tresento

ATTENZIONE: nel seguente blog si rivela, in modo confuso, impreciso e superficiale, tutta la trama COMPRESO il FINALE del film.



Un giorno di neve un bambino ammazza un lupo cattivo.
Poi un altro giorno mentre un bambino imparava che si combatte con la testa del papà e con il cuore della mamma (che carini…manco il mulino bianco ha osato tanto) a Sparta arriva un becchino persiano (di cui non ho capito il nome) a chiedere al re spartano Leonida il pizzo sotto forma di terra e acqua in nome di non ho capito bene chi, ma lo scopriremo più avanti.
Il dialogo è stato più o meno così (lo giro in veneto, lingua dura da uomini duri per rendere meglio la durezza della scena):

Leonida: “uè moreto… dime tuto, ma sta ‘tento che chi a Sparta semo mati, e se te pisi fora dal vaso te femo del mal, te femo tanto mal”
Beccamorto Persiano (BP):”ah no… niente... a voresimo ‘na s-cianta de tera e acqua”
Moglie di Leonida: “uè moreto ne toto par el cul?”
BP:”cossa gala sta femena?! oh coso, ma c’ei che porta le braghe chi?! ti o ela?”
Leonida: “dai femo na caminada fin ntal pozo che cosita se soremo…”
BP:”...si insoma…Leonida…a voresimo solo un poca de tera e un poca de acqua non l’è mia la fine del mondo me par…”
Leonida: “…mah no so mia seto?! anca chi froci girotondini punkabbestia che a 30 ani iè ancora in vià studiar filosofia a Atene par farse i canoni coi schei de i so veci te g’ha dito de no….
E vuto che noialtri, che semo grandi grosi e fasisti, te demo calcosa?! a voialtri marochini po???!!! aaaaaaa va la va in mona…”
BP:”beh va ben ciò... no problemi alora, torno casa e ghel digo al capo…ah…za che son chi.. te serve gangia? fumo? l’è de chel bon seto?!”
Leonida: “no no, a no te ve da nisuna parte….te vien chi a farme vedar i osi da morto e a dimandarme acqua e tera e voto che te lasa ndar via cosita???!! a te l’ho dito che semo mati!!! vuto l’acqua?!….toh – spingendolo nel pozzo – beetela tuta alora, ci sa che te faghi la ruzene ti e tutte ste facette nere del’abisinia….. che no g’ho capio ancora in do che l’è, ma i g’ha da essare marochini come ti….”

Fatto questo Leonida si arrampica su per una montagna dove ci stanno dei preti brutti come la morte… si scambiano 2, 4, 800 cazzate poi consultano la vecchiaccia di matrix: l’oracolo.
Che però a quei tempi la era bianca, figa, e con il capezzolo turgido, ma sopratutto ‘mbriaga…
Nota irrilevante: da quel che ho capito i preti brutti si trombano l’oracolo, ma
continuiamo…
L’oracolo dice: “Sparta brucia, onora gli dei e bla bla bla….ah e (importante) non te pol far guere 'deso, parchè no se pol…”

Il re torna giù incazzato come una capra, e si ciava la regina nelle 3 posizioni che conosce.
Il giorno dopo si trovan tutti in mezzo al campo di grano armati fino ai denti.
Un tizio, che non ho capito bene che lavoro fa, gli dice:

Tizio: “oh Leo, a che no se pol barufare, no l’è periodo, l’è contro la legge!”
Leonida: “e c’ei che barufa, so vignù chi par ciapar aria, 'desso mi e sti tresento buteloti grandi grosi e in mudande e con la mantela rossa nemo a farse un giro verso nord….ma le armi iè solo par precauzion….no tachemo briga……………….. se no i ne rompe i coioni…”
Tizio: “va ben, e noialtri a casa sa femo?”
Leonida: “serve omini par l’esercito…..sa oto fare?! ciava!!!”

Per strada il re di Sparta incontra un suo amico delle elementari che capeggia un esercito di sfigati, e infatti Leonida non perde tempo e li piglia per il culo mostrandogli che sono un esercito di mezze seghe a confronto con l’esercito spartano che alla domanda:
- “cosa fasio de mestier?”
risponde con:
“uh uh uh!!!” alzando le lance, il che può voler dire:
“semo analfabeti, ma guerieri!!!” o  “semo bruti ma beemo”, o anche “viva la mona!!!”

Arrivano tutti alla spiaggia e li, invece di fare un festone attorno al fuoco suonando i bonghi dei moretti e passandosi le canne, fanno su una rissa da paura e ammazzano tutti i moretti ridendosela alla grande.
Dopo sto casino arriva un vatusso su uno scalone mobile…….è quello che voleva il pizzo,ricordate? ecco….. il capo dei moretti per intendersi…
Il vatusso chiama in aiuto dei samurai con la maschera di ferro…e un energumeno deforme…tolta la maschera si vede che anche i samurai sono deformi…una cosa incredibile!!!stavo quasi prendendo sonno…
A questo punto il film diventa come uno di quei vecchi videogiochi in cui ad ogni livello devi combattere dei personaggi diversi con armi diverse etc..e alla fine c’hai da far fuori il mostro.
Tra le varie cose bizzarre vale la pena ricordare un rinoceronte blindato e l’elefante cingolato, dei due lecorni purtroppo ancora nessuna notizia, la polizia indaga…..
Il vatusso, poi corrompe un deforme spartano (che non ho ben capito come sia scampato alla rupe…boh forse i suoi l’han nascosto) semplicemente facendogli vedere un paio di zizze. Eh si, anche a Sparta tira più un pelo di figa che un carro di rinoceronti blindati!
Intanto il tizio che è rimasto a casa per fare i bambini per poi fare i guerrieri,invece di fare il suo dovere ha voluto ciavare la regina, e non credo neanche dal lato giusto…ehm cioè credo l’abbia posseduta da quel lato che il cardinal Ruini definirebbe “contro natura” nonche "contro Dio". Anche perchè se torna il re e si trova la regina incinta è facile pensare che non la prenda bene, pare che sia un tipo molto possessivo, ma la regina s’è fatta infilzare volentieri in cambio della promessa di mandare rinforzi al marito per combattere il vatusso.
Solo che il tizio, che era un figlio di grandissima mignotta, gioca sporco e oltre a non mandare i rinforzi a Leonida, ha anche cercato di far passare per zoccola la regina.
Lei ovviamente si incazza e stavolta è lei a infilzare lui, davanti a tutti e non con le mutande/dildo, ma con la spada.
Dopo battaglie su battaglie, muri di morti, braccia, gambe e teste staccate, torna il vatusso sullo scalone mobile, e fa a Leonida una proposta che non può rifiutare.
In pratica gli dice:
“dai mi me son roto i maroni de sta storia, femo cosita:
voto Sparta?! tiente Sparta, no voio più ne le tere e neanca l’acqua, g’ho catà el merlot in italia e preferiso bear quelo…
voto Atene?! e mi te fo conquistar Atene….
voto la Grecia? e mi te la fo conquistar tuta…
in cambio, visto che te piase anca come laoro e te si brao, te me de na man a conquistar meza Europa…sa dito? an? dai metemola via e doman te speto dal notaio”
Leonida ovviamente da bravo guerriero e anche direi da bravo mona che fa???!!!
Attenzione momento esilarante del film…..
Fa finta di accettare, ma poi:
salta fuori uno spartano invasato da dietro che ammazza una guardia del vatusso

Leonida riprende la lancia
prende bene la mira
tira un terra-aria su per lo scalone
la lancia arriva esattamente all’altezza della testa del vatusso
e….
….
LO SBAGLIA CLAMOROSAMENTE!!!!
AHAHAHAHAHA
gli strappa via solo un paio di pirsing.
Con quel che costavano i pirsing anche a quei tempi il Vatusso si incazza come una formica con le ali, e ordina di far fuori tutti gli spartani…. che vengono stesi in cira 3 minuti.
Riflessione personale sulla favola:
complimenti al superuomo, che se fosse stato un pò meno orgoglione, sarebbe tornato a casina bella a regnarci ancora con tutti gli onori.
Bravo re
Bravo guerriero
Bravo mona!

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